VINCE CHI AMA
è uno dei capitoli del libro che più ha avuto successo;
perché AMORE non è cospargersi le labbra di zucchero e miele;
AMORE è una dura lotta per liberarsi delle proprie ferite emotive!
AMORE è capire che non siamo dei rigettati, dei reietti, che non siamo separati,
che facciamo pienamente parte di un tutto, di qualcosa di più grande che ci trascende…
AMORE è capire che non è dell’amore degli altri che abbiamo bisogno,
ma di quello che sappiamo donare a noi stessi
E solo chi si è liberato delle proprie ferite ha questo potere
PERCHÉ NIENTE PUO’ PIU’ FERIRLO
“Oggi vorrei incominciare con una domanda: perché secondo voi l’uomo ha paura d’amare?”
disse l’Eremita.
Aldo e Martina stettero in silenzio per un tempo infinito. La domanda aveva risuonato in entrambi.
Era come se qualcosa li avesse colpiti direttamente nel cuore!
Paura d’amare?
Cosa vuol dire?
Si chiesero all’unisono e il cuore gli diede la risposta che non dava adito a dubbi; era di una chiarezza assoluta.
“Perché fa male”, risposero all’unisono. “Esatto”, replicò l’eremita. “E sapete cosa fa male?”
Aldo e Martina rimasero in silenzio.
Il Maestro li guardava dritto negli occhi e dopo un po’ di tempo riprese:
“Per capirlo bisogna ripartire dai fili che s’incrociano. Se riuscite a comprendere questo, riuscirete anche a superare il vostro male e la paura d’amare.
In un filo c’è la nostra ferita originale, quella che sanguina quando qualcuno vi tocca lì e che, per evitare questo, continuiamo a nasconderla sotto il velo perché non vogliamo sentire il suo dolore.
Ma l’altro filo rappresenta la soluzione.
Però è invisibile e finché non lo vediamo non possiamo guarire. Ma come facciamo a vederlo?
Questa è la parte più difficile perché dentro di noi sappiamo, in maniera a volte molto inconsapevole, che, vedendolo, ri-sentiremo il nostro dolore.
Allo stesso tempo questa è l’unica strada possibile. Solo entrando dentro la ferita la guarigione è possibile.
Se abbiamo il coraggio di farlo, guardando in faccia il nostro dolore, immediatamente il filo si illumina e all’incrocio dei due fili compare il simbolo di guarigione.
Nel momento in cui vediamo questo simbolo, sentiamo che dentro di noi si scioglie qualcosa e cominciamo a sentirci più leggeri e pervasi da un sentimento nuovo, impossibile da esprimere a parole. Potete solo sperimentarlo.
Ma vi renderete conto che, come fate questo, assieme alla sensazione di un nuovo benessere, proverete una libertà dentro di voi, la libertà di essere ciò che siete veramente; una libertà che non avete mai provato prima." [....]
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